Mobilitazione (10 aprile 2008)
Dalla gente un'«agenda bioetica» per l'Italia

di Francesca Lozito

C'è chi fa incontri nelle scuole e chi si offre di fare da raccordo tra il mondo della scienza e quello della medicina. Chi fa lavorare il gruppo giovani e chi è votato alla cultura. È senza dubbio fatto di molti colori il mosaico che vanno a comporre sul territorio le associazioni locali di Scienza & vita. Un caleidoscopio di volti ed esperienze che vivono questo impegno nella dimensione della gratuità, convinti che sia necessario e possibile mettersi a fare qualcosa di utile in questo campo. Tante e diverse le attività per un unico scopo: informare, formare, accrescere la conoscenza rispetto a una cultura dominante che troppo spesso dà le cose per scontate. Essere presenti e farsi sentire. Abbiamo fatto un piccolo giro d'Italia per ascoltare la voce di alcuni presidenti. E prendere nota ascoltando chi ne sa per comporre un'«agenda bioetica» per l'Italia....

Sì è data una strutturazione di una precisione incredibile nei suoi progetti l'associazione di Moncalieri (Torino) dove Pietro Bucolia spiega che «di recente abbiamo vinto il progetto di un bando del Centro servizi per il volontariato, cominceremo con un ciclo di cinque incontri sul tema della "Donna nel terzo millennio"». Spot sui temi della vita, cortometraggi realizzati per i bambini, tutoring sulla comunicazione, affissioni pubbliche, volantini e uno spazio a cadenza fissa su un giornale locale fanno di questa realtà una delle più articolate. «È naturalmente tutto volontariato - tiene a precisare Bucolia -, siamo in tutto un'ottantina di iscritti».

L'associazione Scienza & Vita ha presentato i suoi migliori frutti

Liberi di vivere di Pietro Bucolìa

Scienza & Vita non ci sta e si mobilita 

Le voci di un popolo che non si ferma

Tra i primi ad organizzarsi l'Associazione Scienza & Vita Moncalieri di  Danilo Paolini

Il «popolo della moratoria» cresce. E alza la voce di Viviana Daloiso